26 Kata Shotokan

Heian è il nome modificato da Gichin Funakoshi dei kata Pinan ideati da Anko Itosu. Secondo Funakoshi la conoscenza di questi kata permette al praticante di sapersi difendere in quasi tutte le occasioni. Inoltre questa serie di kata comprende quasi tutte le posizioni di base del karate Shotokan. In origine questi kata si chiamavano Pinan o Ping-nan e furono creati da Anko Itosu (1830-1915) maestro, insieme ad Anko Azato di Gichin Funakoshi. Si crede che Ping-nan sia la città cinese di provenienza del maestro In Shu Ho e che questi fosse residente in Okinawa in un villaggio di Tomari nella seconda metà dell’800. Si ritiene che In Shu Ho abbia insegnato a Bushi Matsumura (1797-1889) le due forme chiamate ch’ang-an (pace e tranquillità nella lingua cinese) e che lo stesso Matsumura avesse scorporato le due forme insegnatigli in tre forme, poi insegnate al suo allievo Itosu. Itosu divise ancora i tre kata nelle cinque forme esistenti, aggiungendovi alcune tecniche di kanku dai. Lo stesso Hi Shu Ho aiutò Itosu nella stesura dei kata, dopo la scomparsa di Matsumura. La serie dei cinque pinan vide la luce tra il 1897 ed il 1901. Questi kata di area shorin, furono ben presto introdotti nelle scuole okinawesi, ma prima di tale introduzione Itosu sperimentò l’efficacia didattica sui suoi stessi allievi e, accortosi che l’esecuzione a mani aperte fosse molto pericolosa per gli studenti, stabilì che l’esecuzione dei kata dovesse avvenire con le mani chiuse a pugno.

 

Heian shodan Piñan shodan Mente Pacifica primo livello

 

Heian nidan Piñan nidan Mente Pacifica secondo livello

 

Heian sandan Piñan sandan Mente Pacifica terzo livello

 

Heian yondan Piñan yondan Mente Pacifica quarto livello

 

Heian godan Piñan godan Mente Pacifica quinto livello

 

Il nome originale di questi kata era in okinawese naihanci, kata di area shorei dal significato “lottare al fianco”. L’attuale definizione è dovuta a Gichin Funakoshi. La posizione caratteristica del kata Tekki è Chiba Dachi, posizione del cavaliere

Tekki-Shodan Naihanchi Cavaliere di ferro primo livello

 

Tekki-nidan Naihanchi Cavaliere di ferro secondo livello

 

Tekki-sandan Naihanchi Cavaliere di ferro terzo livello

 

Bassai - dai Passai Penetrare la Fortezza grande

 

Bassai-sho Passai Penetrare la Fortezza piccolo

 

Il nome originale di questo kata era quello del delegato militare cinese Ku Shanku che lo introdusse ad Okinawa nel ‘700. Altri nomi di questo kata sono kosokun e kwanku, il cui significato è guardare al cielo, poiché è questa l’immagine che ci viene proposta dalle tecniche di inizio del kata. Il kanku sho è un kata di recente realizzazione, dovuta a Anko Itosu.

Kanku-dai Kushanku Guardare il cielo grande

 

Kanku-sho Guardare il cielo piccolo

 

Kata okinawese noto come suolo del tempio, conosciuto in Giappone anche come shokyo.

Jiin Tempio dell'amore di Buddha.

 

Il nome originale Jion-ji significava ad Okinawa suono del tempio. In Giappone amore e grazia. In definitiva il nome chiaramente indicava il tempio shaolin cinese in cui ebbe forma primaria il kata.

Jion Amore di Budda e riconoscenza.

 

Kata okinawese che significa mano del tempio. In Giappone viene chiamato anche Jite o Jutte, significa, che se ben appreso una persona può far fronte a 10 avversari.
Altre fonti sostengono che il nome deriva dalla parata Yama Uke che compare nel Kata e che ricorda la sagoma di un Jitte (Sai).Tecniche di difesa contro il Bastone.

Jutte(jitte) Dieci Mani

 

Kata tomari di Okinawa, in origine chiamato rohai, si componeva di tre forme (shodan, nidan, sandan). Ad Okinawa il suo nome significa visione di un’airone bianco, mentre in Giappone significa pulizia dello specchio o specchio splendente.

Meikyo Lorei Specchio Splendente

 

Kata okinawese della scuola Haragaki, similare di Unsu.

Nijushiho Niseishi 24 passi

 

Kata shorin di Okinawa, della scuola di Haragaki, chiamato hakko che significa grande vincitore, mentre in Giappone significa forza tranquilla. Il kata sochin rappresenta il legame tra il karate e la divinità buddista Fudo. Infatti la posizione principale del kata è fudo-dachi (sochin-dachi) ed è la posizione assunta da Fudo (statua) posta di guardia al tempio Todai-ji, dove si riscontra la guardia protettiva basata sulla credenza di difendere una causa giusta.

Sochin La Grande calma.

 

Kata okinawese della scuola di Anko Itosu, chiamato anche useishi, la fenice di Okinawa. Sensei Funakoshi lo chiamò Hotaku per la sua somiglianza con un picchio con il becco acuto, che becca la corteccia di un albero.
Nella scuola del M° Kanazawa il kata inizia con lo Zenkutsu-dachi destra seguita da Chudan Kaki Wake Uke.
Il suo creatore chiamo DAI quello che includeva tre tecniche: RYU UN NO UKE, OSAE HAITO UKE e SHIHON NUKITE eseguite in sequenza.

Gojushiho-dai Ouseishi 54 passi grande

 

Gojushiho-sho 54 passi piccolo

 

Kata okinawese della scuola shorei, il cui nome originale seisan significa tredici mani, segue, unico tra i kata, le scuole interne dello shaolin-quanfa, base originaria dello shotokan. In Giappone è chiamato hangetsu, mezzaluna, in quanto i movimenti frontali del kata richiedono di iscrivere semicerchi con le mani e con i piedi.

Hangetsu Seisan Mezza Luna

 

Gankaku Chinto Gru su una roccia

 

Volo di Rondine, che sintetizza il tempo di questo Kata che copia dal volo di questo volatile la sua irregolarità.Si dice che fu introdotto per il Sappushi Wanshu, ed era praticato nella regione di Tomari: Si ritiene che sia stato influenzato dal Kempo cinese. Più tardi fu insegnato dal M° Sanaeda seguito dal M° Matsumura. Il M° Funakoshi nel suo "Karate-Kenpo delle Ryu-Kyu" descrive che ha 40 movimenti e conferma l'origine di Tomari.

Enpi Wanshu Rondine in Volo

 

Chinte Mano Rara

 

Il nome significa « le mani come le nuvole ». E’ a foncerta origine cinese, probabilemnet antica e praticata a Okinawa nel gruppo di Niigaki o Haragaki, insieme ai kata Sochin e Nijushiho, adottato in Giappone dallo Shotokan e dallo Shito. Per affrontare Unsu è necessario la conoscenza di una quindicina di kata, tra cui Bassai, Jion, Jitte e Gankaku. Ha un ritmo particolare, velocità alterne, qualche rottura di cadenza e tecniche specifiche. Richiede un forte equilibrio psico-fisico. Usa Neko-ashi-dachi, che è quasi assente negli altri kata shotokan, come pure mawashigeri, anche se tirato da terra. Questa tecnica, introdotta da Yoshitaka Funakoshi è assente da tutti i kata shotokan, mentre è un’idea originale shaolin.

Unsu Mani come le nuvole.

 

Kata shorin di Okinawa, in origine chiamato in diversi modi, cioè wankuan, matsukaze, shofu, hiko. Il nome attuale è quello giapponese. Il suo significato originale è corona del re oppure fruscio del pino.

Wankan Matsukase Corona Imperiale